La Cannondale ha emesso un comunicato ufficiale sul forfait di Ivan Basso e sulla convocazione in extremis di Damiano Caruso. “L’antivigilia di Giro d’Italia – si legge nel comunicato della società ciclistica – è iniziata nel peggiore dei modi per la Cannondale Pro Cycling. A 48 ore dall’inizio della prima tappa il capitano Ivan Basso è costretto, con enorme rammarico, a dare forfait. Causa dell’inatteso stop un ascesso perineale. Il suo posto nella formazione verrà preso da Damiano Caruso. Al risveglio, Basso ha notato con spiacevole sorpresa un’evidente e grossolana tumefazione della regione perineale che in alcun modo, neppure in forma lieve, si era manifestata nei giorni precedenti. Dopo un immediato consulto con il medico sociale della Cannondale Pro Cycling, dottor Roberto Corsetti, Basso è stato sottoposto ad una visita specialistica presso la Clinica MultiMedica di Castellanza (Varese). L’esito ha immediatamente escluso patologie serie. Ciò nonostante è stata accertata la presenza di un grosso ascesso perineale in fase di organizzazione che, purtroppo, non è risultato aggredibile mediante agocentesi. Giovedì mattina, al risveglio, dopo un’ulteriore valutazione della lesione è emersa la totale impossibilità di Basso a pedalare durante i prossimi giorni. Il dottor Corsetti, di comune accordo con l’atleta, con il team manager Amadio e con i DS Zanatta, Mariuzzo e Volpi ha dunque deciso di non consentire all’atleta di essere al via e di poter onorare il Giro d’Italia. In via precauzionale la Cannondale Pro Cycling aveva già convocato Damiano Caruso che nella tarda serata di mercoledì aveva raggiunto i compagni”.
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