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08/05/2013 -

Politica/

Elezioni Ragusa, il secondo circolo del Pd libero dall’accordo con Cosentini

pd“L’orientamento assunto dalla segreteria Calabrese di allearsi con le liste che sostengono la candidatura di Cosentini, costituisce un grave errore politico e si configura come una resa senza condizioni”. Così inizia il comunicato del secondo circolo del Pd in cui ancora si legge: “L’immagine, la storia del Pd e dei suoi iscritti, elettori e militanti, è stata svenduta e umiliata. Una parte del Pd è inciampato nell’inciucio, ha accettato il trasformismo e ha manifestato una preoccupante subalternità politica e culturale, laddove invece, ci voleva innovazione ed audacia. Si è scelto ciò che è conveniente personalmente – scrive il secondo circolo del Pd – rispetto a ciò che è giusto per una comunità. Appare tra l’altro ridicolo e meschino il tentativo di fare apparire questa decisione come l’uniformarsi ad una non meglio precisata “volontà regionale” che avrebbe suggerito o perfino imposto l’omologazione delle coalizioni nelle amministrazioni locali a quella che sostiene il governo Crocetta. E’ opportuno, ancora una volta, ribadire – scrive il secondo circolo del Pd – che nessuna competenza è riconosciuta dallo statuto del Pd al livello regionale che, tra l’altro, non ha mai riunito nessuno organismo per affrontare questioni che sono invece demandate alla competenza locale esclusiva. A conferma ulteriore della strumentalità di tale tesi – continua la nota del secondo circolo del Pd di Ragusa – basta ricordare quanto sta avvenendo in altre importanti città siciliane, da Siracusa a Modica, centri in cui si registra la contrapposizione di candidati sostenuti dai partiti che si richiamano al governo regionale. Se il regionale vuole svolgere un utile ruolo sarebbe opportuno che si impegnasse a chiarire il rapporto tra il Pd e le cosiddette liste Megafono diventato insopportabilmente equivoco. Non vale a giustificare l’operazione politica ragusana neanche quello che è avvenuto a Roma. E’ infatti chiarissima, al di là dei giudizi personali di ciascuno, – scrive il secondo circolo del Pd – la natura di quella maggioranza di Governo nata per oggettiva mancanza di alternativa”. Il secondo circolo del Pd conclude la nota dichiarando di non sentirsi in alcun modo impegnato al rispetto dell’accordo con Cosentini: “Il Pd non può rinnegare quanto sostenuto in questi anni e ancora meno può sostenere un candidato sindaco che attacca i partiti negandone ruolo e funzione, e che definisce quella che la sostiene “una coalizione moderata” che si propone in continuità amministrativa con l’esperienza Dipasquale e che auspica un allargamento della coalizione al PdL e al centro destra per fare di Ragusa un laboratorio politico”.

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