“Con la sua presunta riforma della Formazione il presidente Crocetta rischia di disperdere un enorme patrimonio umano e professionale. Quando si parla di inserimento lavorativo, troppo spesso, si trascura il ruolo fondamentale che giocano le agenzie di lavoro ed i patronati Acli”. Questo il parere di Aurelio Guccione, presidente del Consorzio La Città Solidale, ma anche direttore degli sportelli multifunzionali dell’Enaip di Ragusa. “Gli strumenti di inserimento lavorativo, come i tirocini – prosegue Aurelio Guccione – non risolvono la crisi, ma possono avere un ruolo determinante se usati in modo corretto e produttivo. Se un tirocinio o un contratto di formazione devono essere visti solo come un modo semplice per le imprese a caccia di manovalanza a costo quasi zero, allora è meglio non attivarne. Il governatore Rosario Crocetta – sottolinea il direttore degli sportelli funzionali dell’Enaip – sta dando il colpo di grazia ad una realtà importante. Il mondo della formazione, tuttavia, è già in crisi da quando non si applica più la legge 24 e sono stati aperti a chiunque i rubinetti di facilissimi e non controllati finanziamenti. Fondi di facile accesso anche per imprese che mai si erano occupate di formare figure professionali. Accusare gli enti storici di clientelismo – dice Aurelio Guccione – è una assurdità. Basti pensare che l’Enaip, ha ridotto il personale da 130 a 83 dipendenti. L’incremento di assunzioni c’è stato, invece, per chi ha ultimamente avuto accesso ai finanziamenti regionali. Crocetta ha puntato il dito contro di noi senza rendersi conto della reale situazione. Temo che Crocetta stia svendendo la immagine di un settore senza avere un progetto di riqualificazione seria”.