Il governo del Marocco ha accolto con estremo interesse l’attività di sensibilizzazione promossa sul territorio italiano dall’associazione Esposti Amianto Sicilia. E non è da escludere che nei prossimi mesi lo stesso esecutivo non possa decidere di finanziare un progetto di formazione e di conoscenza sulla delicata questione della presenza di amianto sul territorio marocchino sfruttando l’esperienza maturata dall’Eas in tutti questi anni. E’ l’esito della missione che una delegazione dell’Eas, formata da Turi Occhipinti e Gaetano Scollo, con la presenza della regista Claudia Puglisi e dell’attrice Silvia Scuderi, che hanno animato la realizzazione del cortometraggio “Lamiantu” proiettato nei giorni scorsi al festival di Tangeri con sottotitoli in francese, ha effettuato in Marocco incontrando al palazzo delle istituzioni italiane il delegato del ministero della Cultura, Abdelaziz El Idrissi. “La visione del nostro corto – dice il presidente dell’Eas, Occhipinti – ha riscosso molto successo per la gravità della tematica trattata e per l’attenzione con cui il fenomeno è stato messo in evidenza dietro la cinepresa. Il corto sarà proiettato agli studenti delle università marocchine. Ma non solo. Assieme alla compagnia Prese fuoco, la stessa che ha realizzato la piece teatrale “Eternity” che a dicembre – dice Turi Occhipinti – è stata particolarmente apprezzata dal pubblico in Italia, si sta già pensando di abbozzare un progetto di formazione che possa essere diffuso nel Paese africano. Una missione molto positiva, quella in Marocco, perché siamo riusciti ad illustrare i contenuti della nostra attività nel contesto di un territorio nazionale in cui il fenomeno amianto rappresenta, purtroppo, qualcosa ancora tutto da scoprire”.