Una tonnellata e mezza di cavi elettrici bi e tripolari di varie sezioni. Quarantanove matasse, accatastate, pronte perchè si procedesse alla spellatura dei cavi al fine di ricavarne la treccia di rame. Un danno economico ingentissimo ai proprietari di quelle condutture per il loro valore intrinseco e per i danni agli impianti dai quali sono stati trafugati. Un buon affare anche per i ladri o ricettatori, visto che sul mercato del riciclaggio il metallo rosso è pagato tra i 3,5 ed i 4 euro al chilogrammo. Ed è per questo motivo che sempre più spesso imprenditori, agricoltori, o i gestori delle linee elettriche denunciano furti di chilometri di cavi di rame. La Polizia di Vittoria ha arrestato quattro rumeni per ricettazione. Nel casolare dove abitavano i quattro è stato ritrovato il materiale trafugato e gli arnesi utilizzati per il furto. Per i quattro l’accusa è anche di furto di energia elettrica: si erano allacciati con un cavo lungo trenta metri alla rete dell’Enel. In manette sono finiti: Gheorghe Oprea Bogdan, 29 anni, Mihai Ciocoiu, 57 anni, Viorel Sandu, 38 anni, e Marica Lupu, 39 anni.
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