Una Fondazione che si occupi della gestione dei monumenti architettonici di cui la città di Ragusa è ricca. Un unico contenitore al cui interno operino pubblico e privato. È quanto propone il consigliere comunale e ora candidato del Movimento Civico Ibleo, Filippo Angelica, per superare il periodo di impasse dell’economia iblea. “Prima di arrivare ad alzare le tasse bisogna esplorare nuovi settori che possono produrre crescita. Uno di questi è il turismo, che va abbinato, però, alla cultura. Mi è piaciuta l’idea nata da un convegno sui beni monumentali della nostra città – aggiunge Angelica -, promosso recentemente dal Comitato San Giovanni, di cui fanno parte anche Franco Antoci, e Mons. Tidona, di dar vita ad una fondazione. Ragusa ha un grandissimo patrimonio in monumenti, chiese, beni architettonici. È chiaro che va valorizzato. Se gli enti locali non hanno i fondi per gestire questa enorme ricchezza, una fondazione potrebbe farlo. Il Comune avrebbe una sua parte importante mettendo a disposizione i beni, mentre il privato metterebbe il capitale e il personale per gestirli. Anziché tenerli chiusi o farli diventare quasi un costo per i bilanci, facciamoli diventare – dice Filppo Angelica – una risorsa e creiamo occupazione per tanti giovani”.