E’ stata in parte rivoluzionata la scaletta della Notte europea dei musei che si è svolta ieri al museo regionale di Camarina. A causa del forte vento alcune location sono state modificate e alcune iniziative, come la proiezione dei filmati video di Luigi Nifosi e la lettura delle liriche di Gesualdo Bufalino, sono state rimandate all’interno del cartellone di attività che il museo sta organizzando per l’estate. In ogni caso buona parte del programma è stato rispettato offrendo al pubblico presente un’offerta culturale di grande valenza. A partire dalla splendida interpretazione de “Il Prometeo incatenato” di Eschilo, rappresentato nel suggestivo spazio del tempio di Atena dagli studenti-attori del laboratorio Dionysos del Liceo Classico Umberto I di Ragusa, con la regia di Gianni Battaglia. Eccezionale l’interpretazione, così come i costumi e le musiche. Una grande emozione trasmessa al pubblico che ha poi dato il giusto tributo incoraggiando i giovani attori ad andare avanti, senza fermarsi ai premi già ottenuti anche di recente. Successivamente il direttore del parco, l’archeologo Giovanni Distefano, alla presenza della soprintendente Rosalba Panvini, ha inaugurato due mostre all’interno del museo. La prima è stata dedicata al “cratere di Scoglitti” che è stato ristrutturato e ora esposto al pubblico. La seconda mostra riguardava invece i “Camarinesi giovani e teatro antico”. I partecipanti hanno poi avuto la possibilità di partecipare ad una visita guidata del museo a cura della dottoressa Giusy Ventura. In serata l’esibizione del coro Jubilatae Gentes, diretto da Gianna Rizza, che ha eseguito l’Inno Europeo e l’Inno Nazionale e, con la partecipazione di Gianluca Abbate al pianoforte e di Piero Caruso al corno francese, ha eseguito anche il Va Pensiero.