Quando la docente è entrata in segreteria, dove era passata per firmare alcune “carte”, ha preso la sua pistola e le ha sparato contro. Almeno cinque proiettili. Un sesto sarebbe stato deviato per l’intervento di un collaboratore scolastico. La donna è stata portata in ospedale, ma lì è morta per le gravissime ferite riportate. E’ accaduto sabato mattina, a Vittoria, intorno alle 10,30, all’Istituto comprensivo “Pappalardo”. La vittima è Gianna Nobile, insegnante di religione. Aveva conseguito il diploma all’Istituto Superiore di Scienze Religiose all’Istituto teologico ibleo, che si trova a Ragusa, al Vescovado. A sparare contro la donna è stato un bidello dello stesso Istituto scolastico Salvatore Lo Presti, 69 anni, che sarebbe andato in pensione a fine mese. L’uomo è stato subito arrestato. Si sta cercando di capire adesso il motivo di tale folle gesto. “Tra il bidello e l’insegnante spiega la vicaria della scuola, Giovannella Mallia, c’era stata qualche discussione in passato, ma cose normali d’Istituto. Che la cosa potesse degenerare non era ipotizzabile”. L’uomo, come riferiscono in Questura, avrebbe dichiarato di essersi invaghito della professoressa, ma il suo sentimento non veniva corrisposto. Durante l’interrogatorio ha avuto un malore ed è stato portato in ospedale. Dopo è stato portato nel carcere di Ragusa. L’accusa è di omicidio volontario.
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