25-11-2024
Ti trovi qui: Home » Cronaca » LA MORTE DI GUARASCIO: TRE INDAGATI

27/06/2013 -

Cronaca/

LA MORTE DI GUARASCIO: TRE INDAGATI

GUARASCIO GiovanniLa Procura di Ragusa ha aperto un’inchiesta, con tre indagati, sul procedimento che ha portato al pignoramento e alla vendita della casa del muratore disoccupato Giovanni Guarascio, che si è dato fuoco per difendere la propria abitazione, per poi morire il 21 maggio scorso al Centro Grandi ustionati dell’ospedale Cannizzaro di Catania. Il reato ipotizzato, dal procuratore capo presso il Tribunale di Ragusa, Carmelo Petralia, e dal sostituto Federica Messina, è quello di associazione a delinquere finalizzata alla turbativa d’asta. Per due degli indagati si ipotizza anche il reato di estorsione per il cosiddetto cavallo di ritorno. Nei confronti dei tre indagati sono state effettuate diverse perquisizioni ed interrogatori alla presenza degli avvocati difensori. Un professionista è difeso dagli avvocati Daniele Scrofani ed Enrico Cultrone, un altro dagli avvocati Santino Garufi e Massimiliano Battaglia mentre il terzo indagato è assistito dall’avvocato Carmelo Scarso. L’indagine è condotta dalla Guardia di Finanza di Ragusa, coordinata in prima persona dal colonnello Francesco Fallica, in simbiosi col procuratore Petralia. Le indagini stanno seguendo tanti filoni. Della vicenda era stato investito anche il Tribunale del Riesame a cui si era rivolto un indagato per chiedere il dissequestro di materiale informatico. Richiesta poi ritirata dall’avvocato Ersilia Ferrera, in quanto il provvedimento di dissequestro è stato già firmato dal procuratore Petralia. “Sulle aste giudiziarie avevamo avviato un’indagine su Ragusa e Vittoria, evidenziando anomalie. Molte vendite non ci convincono, spesso ci sono dei comportamenti borderline, sia da parte delle banche – dice il comandante Gdf Fallica – che da parte degli acquirenti. Da subito abbiamo lavorato sull’ipotesi della turbativa d’asta”.

Commenti chiusi.

Scroll To Top
Descargar musica