I volontari le hanno rimosse, creando sulla spiaggia di Punta Secca alcuni cumuli che dovranno essere portati via. Si attende adesso il nulla osta del demanio che dovrà autorizzare il Comune a togliere le pietre dalla spiaggia di Punta Secca. Uno spettacolo poco edificante per una frazione a vocazione turistica. “Chiediamo al Comune di fare presto – spiega Giovanni Barone, presidente del movimento politico “Noi Ci Crediamo” -. Si tratta di materiale inerte che le mareggiate hanno portato sull’arenile nell’unico tratto di spiaggia pienamente fruibile”. Altra anomalia riguarda il dragaggio del porticciolo che dovrebbe essere effettuato durante la stagione estiva. “Si tratta di una anomalia che va ridiscussa – aggiunge Barone -. Non è opportuno dragare il porto, con tutti i disagi del caso, nel bel mezzo della stagione turistica, con centinaia di turisti e vacanzieri che transitano sulla spiaggia. Mi auguro che la ditta incaricata abbia tutte le autorizzazioni del caso. Inclusa la documentazione di natura igienico sanitaria. Non è consentito – continua Barone – fare il dragaggio in queste condizioni”. Anche la zona a traffico limitato ha sollevato un vespaio di polemiche. “Alcune scelte vanno discusse e condivise con i diretti protagonisti – aggiunge Barone -, nel caso specifico i commercianti. Attendiamo l’ufficializzazione della Ztl per fare le nostre valutazioni di natura politica. In questo momento le borgate a mare sono sprovviste dei più elementari servizi, vedi le docce e le passerelle per i diversamente abili, con tutte le difficoltà che potete immaginare”, conclude Barone.
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