Sono in tutto quattordici i siti fruibili per i turisti nel centro storico della città di Scicli. Sono ora fruibili anche Villa Penna e la Grotta delle Cento Scale, che ospita il presepe della famiglia Marinero. Grazie all’impiego di personale Luc, ovvero i lavoratori di pubblica utilità, il Comune ha reso visitabili due luoghi della memoria: la villa comunale, recuperata grazie ad un finanziamento europeo nei primi anni del 2000, e la grotta delle cento scale, un camminamento segreto usato in epoca medievale per rifornirsi di acqua quando la città di Scicli sorgeva in cima al colle di San Matteo e le incursioni saraceni erano all’ordine del giorno. La grotta è di proprietà del Comune ed è affidata in comodato alla famiglia Marinero, che ha realizzato un bellissimo presepe. Dopo l’apertura dei tre siti comunali, la chiesa di Santa Teresa, palazzo Spadaro, e la stanza di Montalbano, e l’apertura delle chiese (San Bartolomeo, Carmine, Consolazione, chiesa Madre, Santa Maria la Nova, San Giovanni e San Michele), che fanno il paio con le aperture del Museo del Costume di via Mormina Penna ed il Museo della Cucina Iblea di via Spadaro, vengono dunque aperti altri due nuovi siti: villa Penna e la Grotta delle Cento Scale. Gli orari di apertura sono: dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19 per Villa Penna; e dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 20 per la grotta.