A pochi giorni dall’operazione che aveva permesso di recuperare 1.200 ricci di mare pescati da un 38enne catanese, continua senza sosta il servizio di polizia marittima per il contrasto alla pesca di frodo e illecita da parte dei Carabinieri del Battello Pneumatico dislocato a Scoglitti dall’inizio del mese di giugno. Questa volta a “cadere nelle reti” è stato un pescatore vittoriese con precedenti di polizia specifici in materia di pesca, il quale è stato sorpreso, a bordo del proprio motopeschereccio, a circa un miglio a largo dalla costa di Donnalucata, a pescare a strascico ad una profondità di 23 metri circa, in violazione della normativa in materia. Infatti secondo quanto previsto, questo tipo di pesca può essere effettuata solo a 3 miglia dalla costa ovvero ad una profondità minima di 50 metri. Gli attrezzi da pesca sono stati sottoposti a sequestro, mentre i 12 kg di pesce misto (triglie, cicale, razze) rinvenuti sul natante sono stati donati in beneficenza all’Orfanotrofio “Sacro Cuore” di Comiso. Al contravventore è stata invece contestata una sanzione amministrativa pari a 4.000 euro.Nella stessa giornata, i militari del Battello pneumatico insieme a quelli della Stazione di Scoglitti, hanno intercettato, nel corso di un posto di controllo, all’altezza del bivio Kastalia/Santa Croce Camerina, a bordo della propria autovettura, un palermitano in possesso di 4 esemplari di novellame di pesce spada di misura inferiore a quella consentita, per un peso complessivo di 18 kg. Il pesce è stato sequestrato e donato in beneficenza.