Anche nello scorso fine settimana sono continuati i controlli dei Carabinieri della Compagnia di Ragusa per assicurare la sicurezza sulle strade e nelle case della provincia. Nel week end tra venerdì e domenica decine sono stati i militari e i veicoli messi in campo per incrementare la sicurezza in città, nella fascia costiera e nella campagna iblea. I Carabinieri delle sei stazioni hanno svolto decine di posti di controllo e controllato diversi esercizi pubblici. Quattro persone sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Ragusa per reati connessi all’assunzione di sostanze alcoliche e stupefacenti in relazione alla guida di veicoli. Due di essi hanno causato incidenti stradali, fortunatamente senza coinvolgere terze persone. La prima, una quarantenne del capoluogo, è stata denunciata per aver provocato un sinistro stradale con tasso alcolemico superiore a un grammo e mezzo di alcol per litro di sangue, in orario notturno. Anche l’altro sinistrato è uscito di strada nottetempo, alla guida di un motociclo però. Il venticinquenne ragusano, ha avuto l’idea di rifiutare gli accertamenti volti a ricercare alcol e droga nel sangue e nelle urine. Il rifiuto comporta l’applicazione della pena più alta, e ora rischia che il giudice lo condanni all’arresto da 1 a 2 anni, l’ammenda da tremila a dodicimila euro, e la sospensione della patente da uno a quattro anni con la confisca del veicolo, senza contare la decurtazione di 20 punti patente. Altri due, un ventenne vittoriese e un trentaseienne modicano, sono stati denunciati per analoghi reati, senza però l’aggravante dell’incidente. Il primo aveva un tasso alcolico tra 0,8 e 1,5 g/l. Il secondo s’è rifiutato di sottoporsi all’accertamento. Tra la manciata di locali pubblici controllati, tre sono stati sanzionati, tutti nel comune di Santa Croce Camerina. Le sanzioni, tutte amministrative pecuniarie, non sono comunque state di grave entità. Un bar aveva sistemato tavoli e sedie fuori dal locale su una superficie maggiore di quella autorizzata dal sindaco. Un altro bar non aveva esposto il previsto cartello riportante gli orari di apertura e chiusura e il giorno di turno di chiusura. Un terzo, infine, non aveva affisso nei pressi dell’uscita la tabella riportante gli avvertimenti sulle conseguenze dell’assunzione di bevande alcoliche. Rispetto ai fine settimana precedenti, secondo i Carabinieri, la situazione è più regolare grazie all’impiego di tutte le forze di polizia nel settore. “Risorse scrivono i carabinieri – che se gli orari dei locali e i decibel della musica fossero rispettati, se non fossero forniti alcolici a ragazzini e la gente non si mettesse alla guida dopo aver abbondantemente bevuto, potrebbero essere utilizzate in altri settori”.
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