I Carabinieri della Compagnia di Vittoria hanno tratto in arresto Giovanni Refano, vittoriese dell’87 in ottemperanza all’ordine per la carcerazione in regime di detenzione domiciliare, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, a seguito della condanna ad anni 1 e mesi 6 di reclusione nonché al pagamento della multa di euro 600,00 per i reati di tentata rapina aggravata e porto abusivo di armi commessi in Vittoria lo scorso anno. Il tutto era avvenuto intorno alle ore 11 del 5 maggio 2012, quando i militari dell’Aliquota Radiomobile di Vittoria giunti nei pressi dell’istituto bancario Credem di Via Cancellieri, notavano che all’interno della sala vi erano degli strani movimenti. Alcuni dipendenti erano dietro il bancone in piedi, e alcuni clienti erano rivolti verso un giovane con un berretto nero sul capo che abbracciava da tergo una donna, ponendole il braccio destro minacciosamente intorno al collo. Dall’esterno, veniva udito gridare la frase: “Non ci sono soldi contanti! non abbiamo soldi!”, che veniva pronunciata da uno dei dipendenti. Immediatamente i militari suonavano il pulsante posto sulla bussola di accesso e controllo, attirando l’attenzione dei dipendenti che provvedevano ad aprire la bussola d’ingresso in modo da permettergli l’ingresso. Il rapinatore rilasciava la donna in ostaggio, gettando per terra un coltello. Appena entrati i militari intimavamo al soggetto di abbassarsi immobilizzandolo con le manette, traendolo immediatamente in arresto. Qualche mese prima, il 26 aprile 2011, il Refano aveva messo a segno una rapina in una gioielleria asportando milletrecento euro dalla “Oro Bank” di via Ruggero Settimo, venendo arrestato dopo mezz’ora.
Panoramica sulla Privacy
Il trattamento e la raccolta dei dati personali e della privacy è regolamentata dall'Articolo 13 del Decreto Legislativo del 30 Giugno 2003 numero 196 "Codice in materia di protezione dei dati personali" e dal Regolamento Ue 2016/679, noto come GDPR (General Data Protection Regulation) in vigore dal 25 Maggio 2018.
Per l'informativa completa vi rimandiamo alla pagina Privacy Policy.