Stop ai vaccini obbligatori per l’età evolutiva. Lo prevede un disegno di legge presentato al’Ars dal Movimento Cinque Stelle. L’atto parlamentare mira ad ottenere inoculazioni consapevoli ed informate effettuate solo su richiesta. “La scomparsa di malattie, quali il vaiolo, la poliomielite, la difterite e altre malattie infettive e l’alto livello di copertura raggiunto nella Regione – afferma Vanessa Ferreri, prima firmataria del ddl – permette oggi di pensare ad una somministrazione diversa dei vaccini, cosa che farebbe risparmiare la Regione ed eviterebbe ai cittadini di correre inutili rischi, visto che importanti studi ravvisano un collegamento tra la somministrazione di vaccini in età neonatale e gravi malattie, quali patologie autoimmuni, allergie e morti improvvise in culla”. Lo stop all’obbligatorietà permetterebbe anche un risparmio notevole per le casse dello Stato, visto che le vaccinazioni informate sarebbero molto meno di quelle attuali e perché attualmente i vaccini disponibili in commercio sono quasi esclusivamente, di tipo esavalente, cioè per la copertura contro sei patologie a fronte delle quattro per le quali oggi è prevista la vaccinazione obbligatoria (difterite, tetano, poliomielite, epatite virale di tipo B) “La vaccinazione – sostiene Vanessa Ferreri – dovrebbe essere effettuata con una scelta consapevole, col consenso dei genitori ampiamente informati sui tipi di vaccini da inoculare ai propri figli, sulla composizione molecolare e sulle percentuali di rischio connesse”. Lo stop alla vaccinazione obbligatoria avvicinerebbe la Sicilia a gran parte degli stati europei dove l’inoculazione dei vaccini viene effettuata solo su base volontaria. “Solo in Francia e Belgio – dice Ferreri – attualmente ne è prevista l’obbligatorietà”.
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