“Tra i problemi che a Ragusa sembrano irrisolvibili in perpetuo, quando invece servirebbe soltanto un poco di operatività in più, c’è quello degli scavi archeologici di via Anfuso. Una questione che si trascina da anni senza che nessun’amministrazione comunale si sia presa la briga di trovare, finalmente, una soluzione”. E’ quanto denuncia il commissario cittadino de La Destra di Ragusa, Giuseppe Dipasquale. “Questi lavori, nonostante i palleggiamenti di responsabilità con la Soprintendenza – afferma Dipasquale – sono di competenza dell’ente di palazzo dell’Aquila. Se così non dovesse essere, lo si dica chiaramente. Ma, ancora oggi, una strada ad alta percorrenza veicolare risulta costretta a fare i conti con un restringimento della carreggiata che, proprio in questi giorni, a causa dello spegnimento di un lampione soprastante il sito in questione, in mancanza di adeguate segnalazioni luminose, se si eccettua un catarifrangente e una transenna che indica la presenza di lavori in corso, costituisce un serio pericolo per gli automobilisti che, tra l’altro, da quelle parti, chissà perché, spingono come se nulla fosse il piede sull’acceleratore”. La Destra chiede all’amministrazione Piccitto di farsi carico anche di questa delicata questione e di individuare una soluzione che consenta la piena fruizione di una via che, tra l’altro, insiste in un’area di nuova espansione della città e che, anche per questo motivo, risulta essere particolarmente trafficata.