ALLA RICERCA DELLA RAGUSA BIZANTINA

Una équipe di giovani archeologi del Parco di Kamarina, Luana Cabbibbo, Francesca Cannizzaro, Francesco Cardinale, Michele Criscione, Roberto Grana, Maria Luisa Leggio, Giusy Ventura e Lorenzo Zurla, con la direzione del direttore del Parco di Kamarina, Giovanni Di Stefano, ha avviato in questi giorni una campagna di scavi in località “Buttino – Cento Pozzi”, in accordo con il Soprintendente di Ragusa, Rosalba Panvini. L’équipe di archeologi sta conducendo scavi archeologici e ricerche in un edificio rurale di epoca bizantina e in una chiesetta rurale dedicata a San Biagio, le cui fondazioni risalgono ad epoca bizantina. Le ricerche degli archeologi del Parco, iniziate già lo scorso anno nello stesso sito dell’altopiano ragusano hanno portato alla luce le strutture perimetrali di una fattoria risalente ad epoca bizantina. “Le vere radici della storia di Ragusa – ha dichiarato Giovanni Di Stefano – le possiamo scoprire solo con le indagini dirette sul territorio. E le origini bizantine di Ragusa sono individuabili negli edifici rurali di epoca bizantina diffusi nell’altopiano”.