Attività di polizia diversificata per il Commissariato di Vittoria nel fine settimana. Il numero di pattuglie sul territorio è stato incrementato e particolare attenzione è stata dedicata alla fascia costiera affollata da migliaia di persone. La “stretta” sui soggetti sottoposti a limitazioni della libertà personale ha consentito di accertare che D. S. in stato di detenzione domiciliare presso una comunità terapeutica, si era arbitrariamente allontanato, utilizzando peraltro una bicicletta. Dopo alcuni minuti di ricerche è stato rintracciato in piazza Daniele Manin. Il magistrato di turno, informato dei fatti ha disposto che venisse ricondotto nuovamente presso il luogo di custodia domiciliare. E’ stato denunciato per il reato di evasione. Ed è in ora notturna, ancora in piazza Daniele Manin, che la Volante controllava alcuni romeni intenti a discutere tra loro vicino a uno scooter. Alla vista degli agenti i tre cercavano di eludere il controllo ma sono stati raggiunti ed identificati. Il motociclo era stato rubato il 5 luglio scorso. Gli agenti perquisivano i romeni e nelle tasche di C.M. 23enne trovavano le chiavi del motociclo. Per tale motivo veniva denunciato per il reato di ricettazione. E ancora. Vicino allo stadio comunale gli agenti si sono imbattuti in una giovane donna romena sofferente e con evidenti tracce di sangue sugli indumenti. La ragazza riferiva di avere poco prima litigato con il suo convivente, connazionale. Quest’ultimo in preda all’ira aveva sferrato un pugno ad una vetrata e si era ferito la mano. Il sangue sugli indumenti della donna era pertanto dell’uomo che si era recato al pronto soccorso per farsi medicare. Dagli accertamenti emergeva però che la donna aveva lasciato da sola in casa, in piena notte, era l’una, la figlioletta di appena due mesi di vita. Gli agenti facevano trasportare la mamma e la figlioletta al pronto soccorso per gli opportuni accertamenti sanitari. Verificato che soprattutto la bimba stava bene, la riaffidavano alla madre. Quest’ultima è stata comunque segnalata alla Procura delle Repubblica per il reato di abbandono di minore. La situazione è stata segnalata anche ai servizi sociali ed alla Procura per i Minorenni di Catania.
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