Due persone sono state denunciate per vendita ambulante di armi dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Ragusa, che hanno sequestrato complessivamente 53 coltelli di diversi tipi e forme. I sequestri sono avvenuti nel corso dei controlli alla fiera di San Giovanni, a Ragusa. Il primo, lungo la via Monsignor Angelo Rizzo, ha riguardato un agrigentino cinquantenne: aveva sul proprio banco, esposti in bella vista, sedici coltelli tipo “balisong” noti come butterfly o farfalla e due coltelli a spinta, noti come “pusher”. Entrambi i generi sono ritenuti armi e non coltelli da lavoro. Il commerciante è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Ragusa per commercio ambulante di armi. Anche in viale Tenente Lena, i carabinieri hanno notato, sparpagliati alla rinfusa su un banchetto, tredici a molla, dotati di un pulsante che rilascia la lama facendola uscire di scatto. Il commerciante non aveva la licenza per venderli. Per lui, un 26enne bengalese regolarmente residente a Palermo, doppia denuncia, oltre che per commercio ambulante di armi relativamente alle tredici “mollette”, anche per vendita di strumenti da punta/taglio senza avere la licenza. Complessivamente rischiano fino a dodici mesi il primo e fino a quindici il secondo.