Dopo la denuncia forte della Cgil contro l’attacco al diritto allo studio, il Miur di Palermo ha autorizzato l’istituzione della seconda prima classe, evitando, quindi, che 49 alunni stessero nella stessa aula o che 19 di essi abbandonassero gli studi ad indirizzo musicale. La Cgil di Ragusa prende atto della scelta responsabile, seppur tardiva, del Ministero e ringrazia “quanti si sono spesi con determinazione ed equilibrio per dare risposta agli studenti e alle loro famiglie”. Soddisfatti Giovanni Avola e Salvatore Brullo: “Abbiamo portato avanti una battaglia di civiltà e di tutela dei diritti primari, qual è il diritto allo studio, e abbiamo avuto ragione. Ha vinto, comunque, la ragione e il senso di responsabilità di quanti, ai vari livelli, hanno a cuore le sorti degli studenti e del loro futuro”.