“L’olio extravergine di oliva non è un ingrediente ma un alimento e, al pari del latte, è completo e ricco di valori nutrizionali. Non bisogna abusarne, ma la sua qualità è uno dei segreti della dieta Mediterranea”. A parlare è il prof. Giorgio Calabrese che da Ragusa, dove venerdì si è aperta la manifestazione nazionale Girolio curata dall’Associazione Città dell’Olio, rilancia l’importanza dell’olio. “Purché sia di qualità – aggiunge Calabrese – grazie all’olio, anche un semplice piatto di spaghetti in bianco diventa una prelibatezza perché si uniscono vari elementi con tante proprietà nutrizionali. Certo, non bisogna abusare, soprattutto per quanto riguarda le fritture, perché si creano danni a livello epatico, ma di certo una volta ogni tanto se si usa olio extravergine di oliva è possibile concedersi anche un buon fritto misto”. Calabrese ha invitato le famiglie ad aggiustare le proprie tecniche di cucina e a migliorare le proprie abitudini alimentari e si è poi soffermato sulle peculiarità dell’olio, ricco di elementi antiossidanti che dunque fanno bene all’organismo. E proprio in questa direzione non è mancata l’esaltazione dell’olio siciliano: “E’ tra i più buoni al mondo, è ricchissimo di polifenoli e dunque combatte i radicali liberi e risulta utile nella prevenzione dell’ossidazione delle lipoproteine. Forse dovremmo comunicarlo di più provvedendo – sostiene il nutrizionista Giorgio Calabrese – ad un’azione di maggiore promozione dei nostri oli siciliani. Di sicuro usare l’olio extravergine di oliva permettere di vivere meglio e probabilmente più a lungo”.