La Polizia ha arrestato Stefano Giuseppe Arrabito, di anni 51, residente a Donnalucata, pluripregiudicato, per aver violato l’obbligo di soggiorno nel Comune di Scicli per un anno e sei mesi emesso dal Tribunale di Ragusa. L’uomo era stato notato dalla Polizia mentre transitava per le vie di Modica a bordo di una autovettura di grossa cilindrata. Una donna residente a Modica, T. R., è stata denunciata in stato di libertà per avere danneggiato -mediante un oggetto acuminato- le carrozzerie di due autovetture parcheggiate in Zona Sacro Cuore. La Polizia, durante un posto di controllo, ha scoperto che un pregiudicato catanese, G.A. di anni 51, circolava con l’autovettura sprovvista di Assicurazione, esibendo un contrassegno assicurativo falso. Nell’ambito di tali controlli, alcuni soggetti provenienti da altre province venivano identificati e condotti in ufficio per verificare i motivi che li avevano portati a transitare in Modica. Poiché gli stessi non giustificavano la loro presenza in questo territorio ed in ragione dei loro precedenti per reati contro il patrimonio, il Questore di Ragusa ha disposto nei loro confronti il foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel territorio di Modica. In territorio di Ispica, nel corso di una perquisizione, sono stati individuati ed identificati alcuni cittadini provenienti dall’Est Europa, che vivevano in una sorta di baraccopoli sita all’interno di una proprietà privata, in cui insiste un’azienda agricola per la coltivazione di ortaggi. Le indagini del Commissariato di Modica appuravano che il gruppo di stranieri veniva ospitato in baracche e roulottes fatiscenti, senza energia elettrica e privi di servizi igienici, con la piena consapevolezza dei titolari dell’azienda agricola G.G. e T.M.A., residenti ad Ispica, che sfruttavano in nero la mano d’opera dei cittadini stranieri.
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