Una serata eccezionale con acconciature, trucco, performances artistiche e momenti di spettacolo quella che, domenica sera, in piazza Fonte Diana a Comiso, ha chiuso la kermesse di “Fatto ad Arte 2013 – Le Giornate Cna dei produttori del bello e del buono”, organizzata dalla Cna di Ragusa, con la collaborazione dell’Unione Benessere e Sanità di Cna Sicilia, con il supporto del Comune di Comiso e della Camera di Commercio di Ragusa, oltre che di numerosi sponsor privati che hanno permesso la realizzazione dell’evento. Parrucchieri ed estetisti hanno fatto sfilare modelle e modelli in passerella, dando vita ad un intenso momento di visibilità per quanto concerne le realizzazioni di quelli che, per professionalità ed esperienza, sono ormai diventati dei maestri artigiani, pronti a trasferire le loro competenze e conoscenze agli apprendisti, sempre più numerosi. La serata è stata dedicata alla mediterraneità di Gesualdo Bufalino e alla cromaticità di Salvatore Fiume, due dei figli più illustri della cittadina casmenea. Le loro opere sono state richiamate attraverso i continui rimandi delle varie sfilate in passerella. A rendere più preziosi questi momenti la sfilata di alta moda proposta da una stilista comisana, Valeria Occhipinti per “Artedonna”, che ha saputo miscelare gli abiti più belli ed eleganti della stagione 2014 con un defilé di abiti da sposa che ha riscosso grande consenso tra il numeroso pubblico presente. Gli interventi del presidente regionale Cna Unione Benessere e Sanità, Maria Carmela Modica Belviglio, con la responsabile provinciale, Antonella Caldarera, assieme alle riflessioni fatte sul palco dal presidente regionale Cna Sicilia, Giuseppe Cascone, dal presidente provinciale Cna Ragusa, Giuseppe Massari, con il segretario provinciale, Giovanni Brancati, e, ancora, dal presidente Cna Comiso, Giovanni Calogero, accompagnato dal responsabile organizzativo, Giovanni Sallemi, e dal funzionario Andrea Distefano, sono serviti a focalizzare la dimensione di un evento che, negli ultimi quattro anni, ha saputo interpretare un modo nuovo e dinamico di fare conoscere le imprese. “Ma non solo – ha detto Modica Belviglio – dobbiamo renderci conto che l’unione fa la forza. Invi.to i colleghi a credere in progetti simili”.