LA FISICA DEL KARATE

Si sono chiusi i lavori del Congresso della Società Italiana di Fisica. Tutte le sezioni sono state molto ricche di comunicazioni interessanti che hanno evidenziato l’importante contributo dell’Italia nello sviluppo della fisica in tutti i settori. Anche la Fisica del Karate ha dato il suo contributo alla sezione del Congresso dedicata alla Fisica Generale, Storia e Didattica, presentando l’uso efficace del software open-source Tracker in un ambito decisamente diverso dagli usuali apparati sperimentali presenti nei laboratori didattici. La comunicazione presentata dal prof. Gianino, docente del Liceo Scientifico Enrico Fermi di Ragusa, e firmata anche dal M° Giannì e dalla prof.ssa Immé, ha suscitato molto l’interesse e la curiosità dei presenti sia per l’originalità del lavoro svolto con Tracker, sia per l’innovativo approccio didattico della fisica. Studiando con questo metodo si sperimenta, infatti, la percezione delle grandezze e delle leggi della fisica con il proprio corpo. Il corpo umano grazie al suo sistema complesso di sensori diviene strumento di indagine e laboratorio di fisica. “Gli studenti – ha spiegato il prof. Gianino – hanno avuto l’opportunità, unica nel suo genere, di affrontare un percorso completo, dove oltre che sentire, vedere, operare in prima persona acquisendo dati e analizzandoli, come potrebbero fare in un corso di fisica sperimentale, hanno avuto la possibilità di percepire le grandezze e le leggi della fisica applicandole con cognizione nelle tecniche di karate. L’aspetto ludico e divertente di molte attività impiegate nel processo di insegnamento-apprendimento, tra l’altro molto originali perché costruite di sana pianta dagli autori proprio per questo progetto – ha detto ancora Gianino -, e il diretto coinvolgimento degli studenti hanno giocato un ruolo fondamentale nel successo di questa iniziativa sia come processo di apprendimento sia come attività di orientamento”, ha concluso il prof. Gianino del Liceo Scientifico Enrico Fermi di Ragusa.