25-11-2024
Ti trovi qui: Home » Cronaca » Lo sbarco di Sampieri, continuano in mare le ricerche di altri dispersi

01/10/2013 -

Cronaca/

Lo sbarco di Sampieri, continuano in mare le ricerche di altri dispersi

AComune_Scicli_spiaggia_Sampierilcune delle 13 vittime morte annegate nello sbarco di Sampieri sono già state identificate perchè in possesso dei documenti di riconoscimento. Tre erano in possesso di documenti, mentre altri due sono stati riconosciuti da familiari, un fratello e un cugino, che erano in viaggio con loro. Intanto sono riprese in mare, con motovedette di carabinieri e della guardia costiera, ricerche per eventuali altri dispersi. Agghiacciante il racconto di una delle vittime, un eritreo di 23 anni. “Per il viaggio siamo partiti dalle coste della Libia. Abbiamo pagato tra i 300 e i 1000 euro. Ci avevano detto di arrivare sulle coste di Sampieri perchè così non saremmo stati identificati e avremmo potuto continuare il nostro viaggio la cui meta finale non è l’Italia. Siamo arrivati nella prima mattinata e il nostro barcone si è arenato, ma non pensavamo – ha raccontato il testimone – che l’acqua fosse così profonda. Il mare era agitatissimo. Ci siamo buttati in acqua e abbiamo cercato di arrivare alla costa che vedevamo vicina, ma l’acqua era troppo profonda. Purtroppo molti nostri fratelli non ce l’hanno fatta. Noi vorremmo soltanto essere aiutati”. Per farli scendere dall’imbarcazione, gli scafisti li avrebbero presi a cinghiate con le cinture. I sindaci di Scicli e Modica hanno dichiarato, nella giornata di martedì, il lutto cittadino. Martedì sera è prevista una preghiera dinanzi la chiesa madre di Scicli, un momento di raccoglimento e di riflessione. Il sindaco di Scicli Franco Susino accusa: “Invece di litigare, il governo nazionale affronti questi problemi”. Il direttore della Caritas di Noto, Maurilio Assenza, sottolinea l’importanza di “ricordare questi morti, nostri fratelli nella luce di Dio”.

Commenti chiusi.

Scroll To Top
Descargar musica