Le nuove norme, se approvate, produrranno ovviamente notevoli risparmi, dal momento che attualmente per ogni commissione ci sono diciassette consiglieri. A ciascuno, secondo il regolamento in vigore, va un gettone di presenza ad ogni seduta di commissione e di consiglio. Anche se, circostanza che si è ripetuta più volte in questi anni, si partecipa anche solo per qualche minuto. Con la modifica all’articolo 46 del regolamento, i 5 stelle tendono ad introdurre un criterio invocato da tempo: ossia che il gettone di presenza spetta al consigliere solo se partecipa effettivamente alla seduta sia essa di consiglio o di commissione. Al comma due si prevede che il gettone di presenza spetta se il consigliere partecipa almeno al 70% della durata della seduta di consiglio o commissione: nel primo caso il controllo spetta al segretario generale, nel secondo al segretario verbalizzante dell’organismo consiliare. Ad oggi vige il criterio secondo cui viene pagato un doppio gettone per una stessa seduta, se questa si protrae oltre la mezzanotte. I grillini cassano la norma, quindi andrà un solo gettone. In ogni caso i consiglieri possono percepire al massimo due gettoni al giorno anche se partecipano a più sedute di consiglio o commissione. Infine l’uso della posta elettronica: le risposte alle interrogazioni scritte e le convocazioni di consiglio e commissioni possono essere inoltrate tramite Pec.