Il Castello di Donnafugata tra le dimore storiche protagoniste della mostra itinerante intitolata: “Le case della memoria italiane e ungheresi: una risorsa condivisa per la cultura”. Grazie al lavoro svolto dall’Associazione Nazionale Case della Memoria, alla quale l’amministrazione di Ragusa ha aderito, il Castello di Donnafugata è stato, infatti, inserito in un circuito attivo e di assoluta qualità che guarda oltre i confini nazionali. La mostra è stata inaugurata lo scorso 4 ottobre nella Sala di Luca Giordano di Palazzo Medici Riccardi a Firenze con un concerto del pianista Gregorio Nardi dedicato a Liszt dedicato all’amicizia tra Italia e Ungheria. L’evento, organizzato in occasione dell’anno per i rapporti culturali Italia-Ungheria, punta a far conoscere al pubblico dei due paesi, le case museo sia italiane che ungheresi. Quindi, per diversi mesi e in diverse città, Donnafugata sarà tra le protagoniste della mostra che illustra la rete nazionale delle case-museo che conta ad oggi 38 dimore storiche in 8 regioni italiane (Veneto, Piemonte, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Lazio, Sicilia, Sardegna); mentre l’Ungheria sarà rappresentata da una selezione di 17 case-museo. Per l’occasione è stato anche realizzato un catalogo in tre lingue: Italiano, Inglese e Ungherese. Il Castello di Donnafugata continua a mantenere lo spirito della vita quotidiana della nobiltà tra l’800 e gli inizi del ‘900 oltre ad essere per certi versi anche l’immagine architettonica sulla quale si proiettarono i gusti dell’eclettico barone Corrado Arezzo e del Visconte Gaetan Combes de Lestrade (storico, sociologo) membro dell’Institut de France. Questi gli appuntamenti della mostra. Dal 4 al 27 ottobre: Palazzo Medici Riccardi a Firenze. Dal 31 ottobre al 17 novembre: Museo Enrico Caruso a Villa Bellosguardo a Lastra a Signa. Dal 21 novembre all’8 dicembre: Museo Canonica a Villa Borghese a Roma. Dal 13 dicembre al 6 gennaio: Casa Museo Enzo Ferrari Modena. Sarà poi, la volta dell’Ungheria: a Budapest presso il Museo Letterario Petfi e in altre tre città ungheresi.