L’Università telematica “San Raffaele” di Roma e la Fondazione San Giovanni Battista di Ragusa, mercoledì 16 ottobre alle ore 11,30 sigleranno la convenzione e i patti attuativi per l’avvio di corsi universitari, sia telematici che in presenza, a Ragusa presso la struttura dell’Antico Convento di Ibla. L’accordo fra le due istituzioni rappresenta un ampliamento dell’offerta formativa di alto livello nella provincia di Ragusa e in tutta la Sicilia orientale. Per tale ragione le istituzioni pubbliche e private saranno invitate a condividere il momento della firma alla presenza del Vescovo della Diocesi di Ragusa, Paolo Urso, del presidente della Fondazione San Giovanni Battista, prof. Tonino Solarino, e per l’Università telematica “San Raffaele” di Roma, del Presidente Dott. Sergio Pasquantonio, il Magnifico Rettore e Presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Prof. Enrico Garaci, il Direttore Generale Dott. Andrea Proietti. “Questo rapporto di collaborazione con l’Università – spiega il professore Tonino Solarino, presidente della Fondazione San Giovanni Battista di Ragusa – ci onora e sviluppa l’idea che in un momento di crisi è più che mai necessario investire in buona formazione, creare alleanza virtuosa, cogliere le occasioni di nuova progettualità. “In una congiuntura così difficile – afferma il Presidente dell’Università “San Raffaele” di Roma, Sergio Pasquantonio – che genera sia difficoltà economiche per le famiglie, sia incertezza nei nostri ragazzi circa la possibilità di sbocco nel mercato del lavoro, il diritto di accesso alla formazione universitaria è fortemente compromesso. Il partenariato tra università, quale anche la nostra, in grado di raggiungere ovunque i ragazzi attraverso le piattaforme telematiche, senza costi aggiuntivi, e istituzioni profondamente radicate e attente alle esigenze del territorio, quale appunto la Fondazione San Giovanni Battist”, costituisce elemento nodale per dare risposte concrete alla richiesta di una formazione universitaria orientata al lavoro”. “La convenzione in oggetto – conferma il professore Enrico Garaci, Rettore dell’Università e Presidente del Consiglio Superiore di Sanità – sarà in grado di valorizzare i migliori e più autentici valori della tradizione siciliana quali quelli rappresentati dalla dieta mediterranea che rappresenta un utile ed efficace strumento di promozione della salute. Laddove questa viene praticata, gli indici di aspettativa e di qualità della vita migliorano sensibilmente”.