“Rendere testimonianza a Cristo di fronte a tutti i popoli”. Si sono concluse con questo significativo messaggio le celebrazioni in onore della Madonna del Rosario a Ragusa presso la chiesa dell’Ecce Homo. Due i momenti intensi che hanno caratterizzato la giornata della festa esterna. Innanzitutto, la solenne processione. Il simulacro della Madonna del Rosario, subito dopo la conclusione della Messa pomeridiana, è stato trasportato dai portatori sul sagrato. E qui, tra lo scoppio dei mortaretti e una pioggia colorata di strisce di carta, è stato sistemato sulla vara per essere portato in processione lungo le principali vie del quartiere del centro storico di Ragusa superiore. L’altro momento ricco di significato è il cosiddetto “Risveglio mariano”. La richiesta di solidarietà tangibile da parte dei componenti del comitato, dei ragazzi del catechismo e dell’oratorio, che sono andati a cercare le offerte per i più bisognosi, accettando anche generi alimentari, ha preso corpo in un modo completamente nuovo, grazie anche all’ausilio del corpo bandistico “Alessandro Scarlatti” diretto dal maestro Sebastiano Gurrieri. Il gruppo ha percorso le varie strade del quartiere, annunciando il giorno di festa con l’esecuzione di gioiosi brani musicali. “La gente – afferma Paolo Antoci, che si è occupato dell’organizzazione di questo speciale momento – ha risposto ancora con maggiore attenzione rispetto alla prima edizione. Significa che abbiamo toccato le corde della sensibilità pur in un momento così difficile”. Hanno chiuso i festeggiamenti i fuochi d’artificio.
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