La Provincia Regionale di Ragusa e il Comune di Ragusa, i due maggiori soci del Consorzio Universitario Ibleo, stigmatizzano il comportamento del vicepresidente dell’ente consortile durante i lavori del tavolo istituzionale tenutosi giovedì in Prefettura e coordinato dal Prefetto di Ragusa, Annunziato Vardè, che a metà riunione ha abbandonato i lavori troncando il confronto tra le parti. “L’atteggiamento tenuto dal vicepresidente del Cui Gianni Battaglia – affermano il commissario straordinario Giovanni Scarso e il sindaco di Ragusa Federico Piccitto – che ha sbattuto la porta a metà riunione senza tener conto delle posizioni assunte dai rappresentanti dei due soci del Consorzio e chiudendo così ogni possibilità di confronto, non è condivisibile nella forma e nella sostanza – affermano Scarso e Piccitto -. A parte l’atteggiamento irriguardoso nei confronti dei presenti, a cominciare dal Prefetto di Ragusa, appare chiaro che il vicepresidente Battaglia ha assunto una posizione ‘terza’, non rispondente alla volontà e determinazione dei soci, anzi in aperto contrasto con i loro rappresentanti. Appare chiaro a questo punto che l’attuale ‘governance’ del Consorzio – continuano Scarso e Piccitto – persegue una linea politica propria – non rispondente agli indirizzi di ‘spending rewiev’ che i due soci intendono perseguire e che da mesi sollecitano senza alcuna risposta – che non può più essere accettata e, peggio ancora, essere sottaciuta”. Dopo qualche ora è arrivata la replica del vicepresidente del Cui, Gianni Battaglia. “Le critiche mosse al sottoscritto dal Sindaco di Ragusa e dal Commissario straordinario della Provincia sono ingenerose, ingiuste e non rispondenti al vero – ha dichiarato Battaglia -. I miei comportamenti sono stati sempre improntati a difendere gli interessi dell’ente di cui sono amministratore e legale rappresentante, che coincidono con gli interessi dei lavoratori del Consorzio, degli studenti e delle loro famiglie e che dovrebbero essere gli stessi dei soci che di quell’ente sono stati i principali finanziatori. Non accetto lezioni o richiami da chi oggi rappresenta enti da sempre gravemente inadempienti – ha dichiarato ancora Battaglia -. La ricorrente storica “morosità” dei soci ha reso sempre precari e difficili i rapporti con le Università di Catania e di Messina e ha impedito, nonostante i tanti tentativi attuati, rapporti positivi con altre università italiane e straniere ed inoltre hanno segnato negativamente il presente e il futuro della presenza universitaria nella nostra Provincia rendendo faticosamente estenuante ed estremamente difficile l’azione di governo degli ultimi due CDA. In particolare – ha dichiarato ancora Battaglia -, l’Ente Provincia ha, negli ultimi due anni, sottostimato, con cinica consapevolezza, gli impegni finanziari rendendo difficile perfino il compimento degli atti di amministrazione quotidiana e ordinaria. Non comprendo perché il Sindaco di Ragusa, socio “diversamente inadempiente” copra e/o giustifichi le responsabilità dell’Ente Provincia, contro gli interessi stessi del Comune e dei suoi cittadini – ha dichiarato Battaglia -. Sono un uomo libero a cui nessuno può tirare la giacca! Posso recarmi tutte le mattine al Consorzio e guardare negli occhi i dipendenti, i quali con professionalità, senso di responsabilità ed attaccamento al dovere, continuano a lavorare nonostante mesi di stipendi non corrisposti. Non sono altrettanto sicuro, ma allo stesso tempo mi auguro, che i miei odierni interlocutori nella stessa situazione potrebbero fare altrettanto”, conclude il vicepresidente del Consorzio Universitario Ibleo, Gianni Battaglia.