La sezione di Ragusa del Partito Comunista dei lavoratori è stata, assieme ad altri, tra i promotori della raccolta firme per istituire anche a Ragusa il registro delle Unioni Civili. Più di 500 ragusani hanno apposto la loro firma chiedendo con forza l’istituzione del registro. “A metà luglio abbiamo depositato le firme e chiesto al Comune di organizzare un consiglio comunale aperto per discutere dell’argomento, ma ad oggi nessuno ha risposto – spiega Michele Mililli del partito Comunista dei lavoratori a questa nostra richiesta. Vorremmo ricordare che per legge il Consiglio deve riunirsi entro 60 giorni dal deposito delle firme, discutere della proposta, e approvarla o meno. L’istituzione del registro non è la soluzione di tutti i problemi ma rappresenta l’inizio di un percorso per le coppie di fatto, siano esse coppie etero o omosessuali, che vuole dare dignità e uguaglianza a tutti, senza distinzione. Non capiamo perché si tergiversi e si perda tempo su tale questione. Per questi motivi chiediamo all’amministrazione comunale di Ragusa – conclude la nota del Partito comunista dei lavoratori – di fissare urgentemente un Consiglio comunale aperto sul tema”.
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