La Guardia di Finanza di Vittoria ha sequestrato una stazione di rifornimento abusiva in un’azienda di fabbricazione di imballaggi. L’impianto era costituito da una cisterna da 4,5 metri cubi contenente circa 2.000 litri di gasolio per autotrazione e da una colonnina per il rifornimento munita di pistola erogatrice. L’azienda, una cooperativa, è risultata inattiva, nonostante la partita iva fosse stata accesa 8 mesi fa. E’ così scattata la segnalazione all’Agenzia delle Entrate, che provvederà alla chiusura della partita iva. In un’altra ditta è stata notata una stazione di rifornimento di carburante “domestica”, poi risultata installata in assoluta assenza di autorizzazioni e sprovvista di relativa documentazione. Il titolare infatti non ha esibito ai finanzieri né il Certificato di Prevenzione Incendi, né la Segnalazione Certificazione Inizio Attività. L’impianto era perfettamente funzionante, e nella cisterna erano stoccati circa 2.000 litri di gasolio. Da non sottovalutare il pericolo per i lavoratori presenti in azienda. Al termine delle attività i finanzieri hanno posto i sigilli all’intero impianto, scongiurando in questo modo un concreto pericolo per i lavoratori, i mezzi e le strutture dell’azienda. Il rappresentante legale è stato denunciato per aver detenuto abusivamente materiale infiammabile.
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