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30/10/2013 -

Chiesa/

IN PROVINCIA DI RAGUSA L’URNA DI DON BOSCO

don boscoLa provincia di Ragusa si prepara ad accogliere l’urna reliquiaria di don Bosco. Mercoledì mattina, in conferenza stampa, il direttore dell’Istituto salesiano, don Gianni Lo Grande, ha presentato nel dettaglio gli eventi che accompagneranno questo momento straordinario. L’urna arriverà in Sicilia il primo novembre. Lunedì 4 arriverà a Pozzallo, intorno alle 11. In piazza delle Rimembranze ci sarà l’accoglienza con le autorità religiose e civili. Dalle 12,30 la processione accompagnata dalla banda lungo il percorso del centro cittadino fino alla chiesa Madre “Madonna del Rosario”. Alle 13.30 esposizione dell’Urna presso la chiesa Madre e momento di devozione personale a gruppi. Nel primo pomeriggio si svolgerà un momento di preghiera e alle 16 il trasferimento a Modica, dove l’urna sarà accolta in piazza Matteotti. Alle 17.30 la solenne concelebrazione presieduta dal vescovo, monsignor Antonio Staglianò, nella chiesa di San Pietro. In serata un momento molto particolare, perchè l’urna passerà dalla casa del Servo di Dio Nino Baglieri, a Modica Alta. Infine, alle 21.30, la veglia di preghiera cittadina nella parrocchia Maria Ausiliatrice. Il 5 novembre la messa delle 7 sarà presieduta da don Gianni Mazzali, Ispettore dei Salesiani di Sicilia. Poi l’incontro con i ragazzi delle scuole, alle 10 l’urna sarà alla Sorda, infine la visita al centro polivalente “Laura Vicuna”. A Ragusa l’arrivo è previsto per le 15.30 in Oratorio. Alle 17.30 la partenza della processione verso la Cattedrale dove alle 18,30 il vescovo, monsignor Paolo Urso, presiederà la celebrazione eucaristica. Dopo è previsto il ritorno nella parrocchia dei Salesiani, dove alle 21,30 ci sarà la veglia di preghiera cittadina. Il 6 novembre le messe saranno alle 7,30 e alle 9. Oltre un migliaio di ragazzi e giovani delle scuole visiteranno una mostra sulla vita di don Bosco. Alle 13,45 il saluto e la partenza per Gela. L’urna, progettata dall’architetto Gianpiero Zoncu, è stata realizzata in alluminio, bronzo e cristallo. Il basamento dell’urna rappresenta un ponte sostenuto da quattro piloni sui quali sono riportate le date che definiscono il bicentenario: 1815-2015. I piloni sono decorati, sui lati dell’urna, da formelle quadrangolari con volti di giovani dei cinque continenti. Le formelle sono state realizzate dallo scultore Gabriele Garbolino. La teca è completata dallo stemma della congregazione salesiana, che quest’anno celebra il 150° dalla fondazione, e dal motto “Da mihi animas, cetera tolle”. L’urna, compresa di basamento, misura 253 cm di lunghezza, 100 di larghezza e 132 di altezza, e pesa in totale 530 kg. Custodisce una statua di don Bosco simile a quella conservata nella Basilica di Maria Ausiliatrice. La statua è stata realizzata dallo scultore Garbolino con la partecipazione dell’Apostolato Liturgico e di suor Anna Scaglia che ne ha curato la confezione degli abiti. Il volto di San Giovanni Bosco è stato riprodotto grazie al calco che Cellini realizzò il giorno dopo la morte del santo dei giovani. All’interno della statua, nel lato del cuore, è contenuta una teca sigillata con una reliquia della mano di don Bosco, quella mano che ancora indirizza tanti giovani sulla retta via.

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