Coniugare lotta allo spreco, riduzione dei rifiuti, salvaguardia dell’ambiente e servizi sociali. Recuperare e distribuire più di 10 tonnellate di cibarie perfettamente commestibili. E’ l’obiettivo raggiunto dal progetto di Legambiente Ragusa “Non scado”, ancora a livello sperimentale, ma che sta già dando buoni risultati, resi pubblici nell’ambito del progetto “Coltiviamo la rete”. Quest’ultimo progetto è stato sostenuto da “Fondazione con il Sud” nell’incontro interregionale di San Giovanni in Fiore in Calabria e durante l’Assemblea Nazionale dei Circoli di Legambiente tenutasi a Grosseto. Oltre alle 10 tonnellate di sole cibarie recuperate e distribuite, a livello locale si registrano anche 5 organizzazioni caritatevoli (Mecca Melchita, Vo.Cri., Casa Famiglia Rosetta, Associazione Papa Giovanni XXIII, Parrocchia Spirito Santo) che al momento collaborano nei comuni di Ragusa, Scicli e Vittoria. Le organizzazioni sono state messe in relazione virtuosa con 5 supermercati, 1 centro di confezionamento ortaggi e diversi panifici. “Così si è creato un percorso virtuoso – spiega in una nota Legambiente Ragusa – che sicuramente può essere ancora implementato e strutturato per raggiungere nuovi traguardi”. Ogni anno si gettano nella spazzatura 1,3 miliardi di tonnellate di alimenti commestibili. Da questa premessa nasce l’interesse di Legambiente Ragusa che ha effettuato un primo confronto con le associazioni caritatevoli coinvolte, da cui sono emersi gli aspetti positivi del percorso comune, ma anche i problemi da risolvere e gli spunti per un miglioramento ed ampliamento dell’iniziativa. “Si auspica – sottolinea l’associazione ambientalista – che altri volontari collaborino per l’implementazione del progetto”. Lo spunto principale che ha determinato il coinvolgimento di Legambiente in tale iniziativa è stato soprattutto determinato dall’attenzione che l’associazione ha riservato alla malagestione della raccolta differenziata e alla necessità di ridurre la produzione dei rifiuti, coniugando in tal modo il bene per l’ambiente, il bene economico e quello sociale. Il progetto è stato attivato originariamente dall’ex presidente di Legambiente Claudio Conti e sostenuto dagli attuali dirigenti Antonino Duchi e Giacomo Boscarelli.
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