Il primo obiettivo: uscire dallo sforamento del patto di stabilità, garantendo allo stesso tempo una serie di servizi ed incrementandone altri. Il sindaco, Federico Piccitto, ha presentato insieme all’assessore alle Risorse economiche, Stefano Martorana, le linee guida del bilancio approvato poco prima dalla giunta. Nel 2013 i tagli nei trasferimenti statali sono stati pari a circa tredici milioni di euro. Circa seicentomila euro in meno dalla Regione. Per queste motivazioni e per far fronte ad una serie di altre spese, l’amministrazione ha chiesto al consiglio l’innalzamento dell’Imu sulla seconda casa, salvaguardando opifici e attività artigianali. Con un aumento di introiti per circa 4,5 milioni. Il primo cittadino ha giudicato un errore il mancato aumento dell’imposta quando l’aveva proposto il commissario per evitare lo sforamento del patto. “La bocciatura è stata un errore – ha affermato – in quel contesto chi lo ha bocciato si è assunto precise responsabilità. Se si fosse intervenuti prima, ora non avremmo dovuto agire in questo modo, e non si sarebbe incorsi in tantissimi problemi legati allo sforamento del patto”. Martorana ha spiegato che su alcuni servizi, come quelli verso le fasce deboli, si sono rispettati gli stanziamenti dell’anno precedente. Anzi, in alcuni casi ci sono stati stanziamenti aggiuntivi: 25mila euro in più per le comunità alloggio per i ragazzi a rischio di devianza, 50mila euro per le comunità che accolgono soggetti con problemi psichici, 100mila euro in aggiunta agli stanziamenti degli altri anni per l’assistenza igienico sanitaria e per il trasporto dei disabili, 25mila euro in più per i servizi residenziali ai malati gravi. Per quanto riguarda gli interventi per gli indigenti, la giunta ha confermato 208mila euro per l’assistenza economica abitativa e sanitaria. Ha poi accantonato circa mezzo milione per i “sussidi”, che si temeva, durante la fase commissariale, dovessero essere per sempre cancellati. Non contributi economici, ma interventi per attività lavorative in favore dei soggetti in difficoltà economica. Incrementati anche i fondi per la cura del verde pubblico e per il castello di Donnafugata. Ed ancora: il trasporto dell’acqua nelle contrade, la risistemazione dei mercati, centomila euro per la manutenzione degli impianti sportivi. Gli amministratori, tornando all’aumento delle tasse, hanno dichiarato: “Dal 2014, compatibilmente con quanto avverrà per quanto riguarda i trasferimenti di Stato e Regione, vogliamo fare di tutto per ridurle”. In tal senso un ordine del giorno proposto da Gianni Iacono è stato approvato all’unanimità dal consiglio. Sulla astensione di “Partecipiamo” e “Movimento Città”, nel voto per l’aumento dell’Imu, Piccitto ha chiarito: “Riflette una situazione dei primi mesi, in cui il processo d’integrazione pieno dei programmi ancora non si è concluso. Ma l’intenzione dell’amministrazione è di andare avanti, superando la fase delle emergenze, per programmare insieme a questi due movimenti”. Con l’approvazione del bilancio si potranno immediatamente pagare 1,3 milioni di euro ai fornitori.
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