“La decisione del Consiglio comunale di Ragusa di evitare l’aumento dell’aliquota Imu, che resta così al 7,6 per mille, per gli opifici ed i laboratori artigianali e, più in generale, per i capannoni a supporto delle attività produttive, rappresenta un buon risultato”. Inizia così un comunicato stampa della Cna Ragusa che, nei giorni scorsi, aveva mosso delle critiche alla Giunta Piccitto. “Non sarebbe stato possibile fare gravare ulteriormente sulle imprese – sottolinea la Cna di Ragusa – un peso eccessivo sul fronte dei tributi locali in un momento storico così delicato, con la crisi economica galoppante che non lascia lo spazio di niente a chi, ogni giorno, è impegnato in prima linea a cercare di fare sopravvivere la propria azienda. Per questo motivo, esprimiamo la nostra soddisfazione e diamo atto all’intero Consiglio comunale di avere voluto tenere in debita considerazione le istanze provenienti dalle piccole e medie imprese presenti sul territorio cittadino – continua la Cna Ragusa -. Auspichiamo che nei prossimi giorni lo stesso atteggiamento positivo possa essere dimostrato dal civico consesso quando si tratterà di fissare l’ammontare della Tares”.