Buona sera, visto che date sempre molto spazio alla voce dei cittadini ho deciso di raccontarvi un episodio che deve far riflettere sui risvolti razzisti e xenofobi che sta prendendo la nostra provincia a seguito dei numerosi sbarchi di clandestini recentemente avvenuti. Mi trovavo ad uno sportello bancomat quando, ad operazione conclusa, un anziano che passeggiava vicino cade rovinosamente. Ha il volto insanguinato e non riesce a muoversi; non essendoci nessuno in zona tranne io, mi accerto che sia vigile e mi allontano per chiedere aiuto in un vicino bar mentre chiamo l’ambulanza. La risposta cortese del barista è stata “ma come faccio a lasciare il bar incustodito?” (l’anziano si trovava a terra a 5 metri dalla porta del bar). Alcune persone si sono avvicinate per curiosare, ma l’unico ad aver concretamente dato una mano, l’unico che ha tamponato il sangue che usciva dalle ferite e l’unico ad aver avuto una parola di conforto è stato uno straniero, direi nordafricano. Tornando a casa la riflessione è stata spontanea: si disprezzano “i marocchini” senza pensare che ci sono persone che conoscono bene il dolore e sanno cos’è la solidarietà e come ci si aiuta, mentre noi, società egoista e individualista, stiamo perdendo di vista la morale e non siamo certamente “i migliori”. Messaggio su Facebook di una ragusana
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