Un ordine del giorno che impegna il sindaco “a farsi carico del ripristino della legalità in merito all’illegittima elezione del nuovo presidente del Corfilac ponendo in essere, già da subito, tutte le azioni cautelative del caso al fine di non sottoporre la nostra comunità a possibili gravi ripercussioni dell’attività del Consorzio stesso, sull’attività dei produttori e sull’intero territorio ibleo”. E’ stato presentato dai consiglieri comunali Maurizio Tumino del Pdl, Peppe Lo Destro di Ragusa Domani, Sonia Migliore dell’Udc e Giorgio Mirabella di Idee per Ragusa. Il riferimento è alla recente nomina del presidente del Corfilac nella persona di Antonino Colombo che, secondo quanto fatto rilevare dal revisore dei conti, non avrebbe i requisiti per avere tale carica. I consiglieri spiegano che “il mancato rispetto della legalità nelle procedure seguite, oltre a costituire un affronto per l’Università di Catania, potrebbe avere gravi ripercussioni sul consorzio e sui lavoratori e potrebbe portare a uno stallo nella gestione del Consorzio mettendo a rischio lo stipendio dei lavoratori”. Se puntano il dito contro chi ha prodotto un’elezione che sarebbe illegittima, i consiglieri nulla dicono sull’opportunità della scelta del Rettore dell’Università che ha nominato, tra i componenti in quota ateneo di Catania, il professore Giuseppe Licitra, per anni presidente del Corfilac e ora sotto processo con l’accusa di peculato e truffa a seguito dell’indagine condotta dalla Guardia di finanza del Comando provinciale e coordinata dal procuratore Carmelo Petralia. Maurizio Tumino replica soltanto con un “noi siamo garantisti”. Sulla vicenda del cambio di statuto, pare che da parte del Comune, da diverse settimane, ci fosse stata una richiesta, senza tuttavia una risposta fino all’elezione.
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