L’impegno della Cub trasporti iblea e dello associazionismo per salvare e potenziare le tratte ferroviarie del val di Noto ha suscitato l’interesse di Legambiente regionale e nazionale. Infatti nel recente direttivo regionale è stato espresso l’interesse ad organizzare nel val di Noto Pendolaria, la campagna sul problema delle ferrovie in dismissione e dei pendolari, grazie all’impegno dei circoli iblei nonché di quello di Caltagirone. A tale riguardo si è tenuto presso la sala giunta di palazzo dell’Aquila a Ragusa un incontro tra i rappresentanti di Cub Trasporti (Pippo Gurrieri, Salvuccio Ragusa, Giovanni Urso), Legambiente Il Carrubo (Antonino Duchi), il Comitato per il rilancio della ferrovia iblea (Gianni Lucenti, Giovanni Forcone), il sindaco Federico Piccitto e l’assessore Stefania Campo. Pippo Gurrieri ha evidenziato lo stato dell’arte a cui si è arrivati al momento nella lotta per il recupero del sistema ferroviario ibleo, ha illustrato il programma di massima dell’iniziativa, prevista per martedì 17 dicembre, che dovrebbe coinvolgere per lo meno tutti i sindaci della provincia nonché quelli di Caltagirone e di Gela, ed alcuni comitati pendolari di altre aree della Sicilia, ed ha nuovamente perorato un intervento forte dell’Amministrazione per la metropolitana di superficie. Antonino Duchi ha sottolineato l’importanza dell’attivazione di Pendolaria in provincia, in quanto può dare rilievo regionale e nazionale ad una battaglia per i cittadini e per l’ambiente, visto che il treno è meno inquinante ed è sempre più veloce dell’autobus nelle tratte interurbane. Il Sindaco Piccitto si è impegnato a collaborare fattivamente alla buona riuscita dell’iniziativa coinvolgendo gli altri amministratori iblei e si è immediatamente attivato per sollecitare l’uscita del progetto di massima della metropolitana dalle chiuse stanze di Rete Ferroviaria Italiana. L’assessore Campo, che si occuperà degli aspetti organizzativi dell’iniziativa, ha evidenziato l’importanza turistica del potenziamento della tratta ferroviaria, in particolare per il Castello di Donnafugata ed Ibla, magari anche con una combinazione biglietto treno-Castello.