Tutti i comuni della provincia di Ragusa, tranne Giarratana e Monterosso Almo, hanno sottoscritto la piattaforma di rilancio delle infrastrutture ferroviarie della provincia iblea nel contesto della manifestazione “Pendolaria 2013” promossa da Legambiente nazionale, dal Comune di Ragusa, da Legambiente “Il Carrubo” di Ragusa e CUB Trasporti (Confederazione Unitaria di Base). Una giornata dal forte valore simbolico. I primi cittadini della provincia iblea ed i rappresentanti di Legambiente e della CUB, dopo aver tenuto una conferenza stampa presso la sala d’attesa della stazione ferroviaria di Ragusa, hanno preso il treno proveniente da Siracusa e raggiunto il castello di Donnafugata, firmando nel salone degli stemmi la piattaforma rivendicativa. Coro unanime sulla necessità di invertire la tendenza che da anni privilegia il trasporto su gomma a discapito della ferrovia e sulla determinazione a difendere un sistema ferroviario dalle tante potenzialità economiche, sociali ed anche ecologiche per la comunità iblea. L’urgenza di coinvolgere la Regione siciliana in un ripensamento delle strategie di mobilità e di investimento sulla rete ferroviaria è stata sottolineata da tutti i partecipanti. L’imperativo è fare tutto il possibile per mettere in campo dei progetti che possano fermare le politiche di smantellamento fino ad oggi operate dai vertici della RFI, dando risposte efficaci ed economicamente più conducenti, ad esempio, alla pendolarità, specie quella studentesca, alle esigenze dei lavoratori, dei cittadini, dei turisti, degli operatori economici. Sono otto i punti della vertenza sottoscritti: la reimmissione dei treni per i pendolari; l’immissione di treni turistici (treno barocco, collegamenti Siracusa – Ragusa – Gela – Agrigento); collegamenti ferroviari da e per l’aeroporto di Comiso con le province limitrofe e relativi interventi di manutenzione della stazione di Comiso (messa in sicurezza, riapertura del 2° e 3° binario e fabbricato viaggiatori); potenziamento delle corse da e per la stazione di Pozzallo in coincidenza degli arrivi e delle partenze del catamarano per Malta; istituzione di bus navetta tra la stazione di Comiso e l’aeroporto, tra la stazione di Pozzallo ed il porto e tra tutte le stazioni in cui occorra trasferire gli studenti pendolari; sblocco dell’iter progettuale e realizzazione della Metroferrovia a Ragusa; ripristino del servizio merci, in particolare merci pericolose (petrolio da Ragusa-Gela-Priolo), trasporto marmi, trasporto polietilene prodotto a Ragusa; salvaguardia del patrimonio ferroviario (scalo merci in disuso), impedendone la svendita, il cambio di destinazione d’uso e prevedendo, invece, un riutilizzo in termini di intermodalità. Un plauso particolare è stato rivolto da più parti al primo cittadino di Ragusa Federico Piccitto per il ruolo svolto dal Comune di Ragusa nel sostenere e concorrere all’organizzazione della manifestazione a sostegno di una vertenza fondamentale per il futuro ed il riscatto economico, sociale e culturale di tutta la provincia.