La Polizia di Ragusa ha arrestato Ervis Perisnaka, albanese di 26 anni, Ciprian Ionica Bratilenau, romeno di 25 anni, Stefan Cosmin Nisipenau, romeno di 29 anni, Lucian Negrea, romeno di 23 anni, Dumitru Enica romeno di 31 anni, responsabili del reato di rissa aggravata dal fatto che uno di questi è rimasto gravemente ferito. E’ accaduto alle 22.30 di giovedì. Una telefonata al 113 ha segnalato che in Via Roma, a Ragusa, vi era una furibonda rissa ed uno dei partecipanti era a terra privo di sensi. Gli agenti in pochi minuti circondavano la zona ma inizialmente non riuscivano a trovare nessuno dei soggetti indicati dai numerosi testimoni perché si erano dileguati poco prima. Gli operatori del 118 hanno riferiva che il giovane rumeno era in gravi condizioni e che dovevano portarlo al pronto soccorso in codice rosso. Immediatamente scattava la ricerca dei sospettati, anche grazie alle dichiarazioni rese dal ferito che a stento riusciva a parlare, considerate le gravi ferite al viso dovute ai calci in bocca ricevuti. In meno di un’ora da quando è avvenuto il fatto reato, gli uffici della Questura di Ragusa si riempivano di testimoni che sono stati ascoltati per tutta la notte. La ricostruzione dei fatti è tanto semplice quanto assurda e di una gravità inaudita. I cinque erano in un bar frequentato da extracomunitari e dopo un bel numero di birre hanno perso la ragione, e per una battuta su una donna è scaturita la furibonda lite, prima tra due e poi tra tutti e cinque. La gravità della rissa non sta solo nel fatto che in 5 hanno preso parte seminando il panico tra i numerosi residenti della zona, ma più che altro nelle modalità di esecuzione. Uno dei rumeni si scagliava contro uno dei connazionali colpendolo ripetutamente con calci al volto tanto che a dire dei testimoni pensavano finisse ancora peggio. Un testimone ha raccontato: “Credevo lo stesse ammazzando, tanto che gli ho urlato ma che fai, poi per fortuna le sirene della Polizia li hanno fatti desistere”. Il ferito ha riportato ferite guaribili in almeno 40 giorni ed è stato operato per una ricostruzione maxillofacciale considerate la frattura delle ossa nasali, della mandibola e di uno zigomo.
Panoramica sulla Privacy
Il trattamento e la raccolta dei dati personali e della privacy è regolamentata dall'Articolo 13 del Decreto Legislativo del 30 Giugno 2003 numero 196 "Codice in materia di protezione dei dati personali" e dal Regolamento Ue 2016/679, noto come GDPR (General Data Protection Regulation) in vigore dal 25 Maggio 2018.
Per l'informativa completa vi rimandiamo alla pagina Privacy Policy.