La prima tappa è il Museo del cioccolato, ospitato nel Palazzo della Finanza, nella parte alta di Corso Umberto, con una mostra archivistico documentale, risultato della ricerca condotta dalla equipe guidata da Grazia Dormiente, che narra la storia del cioccolato di Modica. In 27 pannelli sono riprodotti i documenti originali dell’Archivio storico della Famiglia Grimaldi, compresa la ricetta originale del Cioccolato di Modica. Corredo della mostra, le medaglie d’oro conseguite dal glorioso “Caffè Orientale” a cominciare da quella ottenuta nel 1907 a Parigi nella Expo International, la collezione di 27 sculture in cioccolato espressione artistica di scultori, maestri scalpellini e giovani artisti, l‘Italia in miniatura (un basso rilievo di cioccolato che rappresenta il nostro Paese, con tante piccole sculture rappresentative dei monumenti più importanti d’Italia) di circa 9 metri per 4. La seconda tappa della via del cioccolato è al dammusu Rociucculattaru, sito al numero 28 di Via Grimaldi nei locali messi a disposizione dalla Fondazione dove si può vedere la ricostruzione di un laboratorio del 1746, un luogo storico dove maestri artigiani preparavano il cioccolato al cui interno si trovano tanti utensili antichi. Per la terza tappa bisogna recarsi al Palazzo della Cultura per la “Panca di cioccolato”, una mostra di mosaici del maestro Piero Puglisi, dove si possono vedere un prototipo di panca di cioccolato e le due sculture che hanno vinto il concorso di Chocomodica 2013 di Salvatore Cicero e di Elisa Corallo.