DOBBIAMO DIVENTARE IL CAMBIAMENTO CHE VOGLIAMO VEDERE
“Amici, cari amici, quando per la prima volta lessi questa frase di Gandhi pensai in quante occasioni ero stato latitante nel cambiamento /rinnovamento della società, della chiesa, della famiglia salesiana. Le inenarrabili sofferenze che le nostre famiglie stanno attraversando, ormai da anni, ed in particolare in quest’ultimo anno, ci interpellano senza sorta di tentennamenti, ad operare, a pensare, a pregare, a respirare, a lavorare, a sperare, nel diventare il cambiamento che vogliamo vedere. E’ forse rimanendo
inermi ed in silenzio, davanti alla chiusura del Ciofs Sicilia, che noi potremo attivare il ‘cambiamento’ ?? E’ forse rimanendo inermi ed in silenzio, leggendo le dichiarazione del presidente Crocetta il quale afferma che agli Enti di FP ormai nulla economicamente è dovuto, che noi potremo attivare il ‘cambiamento’ ?? E’ forse rimanendo inermi ed in silenzio, davanti all’inefficienza di parte della pubblica amministrazione, che noi potremo attivare il ‘cambiamento’ ?? E’ forse rimanendo inermi ed in silenzio, davanti all’indifferenza politica sulla sorte di quasi 10.000 minori i quali aspirano ad un futuro
lavorativo/culturale migliore, che noi potremo attivare il ‘cambiamento’ ?? E’ forse rimanendo inermi ed in silenzio, che noi recupereremo i nostri 21 stipendi
pregressi?? E per ‘ultimo’, è forse rimanendo inermi ed in silenzio, freddi ‘Yes Men’ davanti alla totale e costante distruzione delle nostre famiglie, che noi potremo essere artefici del ‘cambiamento’, della ‘resurrezione’ ….. del presente e del futuro dei nostri figli?? Noi persone veramente perbene, anche troppo perbene…. quali motivazioni ancora cerchiamo
per essere artefici, promotori del ‘cambiamento’ della nostra situazione lavorativa, economica e sociale?? Amici cari, noi da oggi non dobbiamo essere disposti, mai più, a delegare alcuno nel ‘cambiamento sperato’,
ma condividerlo in prima presona e da protagonisti prima di tutto con tutti i colleghi, poi con le persone e le organizzazioni di ‘sana e trasparente volontà’. Un noto giornalista/scrittore americano, James Thurber, vissuto tra il 1894 ed il 1961 nei difficili anni nei quali persistevano atti di puro razzismo, ai suoi amici
di ‘colore’ ripeteva spesso: …. Non guardare al passato con rabbia ed al futuro con ansia, ma oggi guardati intorno con attenzione…’. La Prossima settimana facciamoci promotori nei nostri Cfp di assemblee costruttive per l’elaborazione di ‘atti/niziative’ concreti e unitari. Probabilmente siamo ancora in tempo…………”.
Lettera di Gianni Iurato Cnos Fap Ragusa