Non ha votato, il deputato Nello Dipasquale, la riduzione delle royalties sulle estrazioni petrolifere decisa dal governo Crocetta, e pensare che quando capitanava Ragusa si era messo in petto la medaglietta della battaglia per ottenere i giusti risarcimenti dai succhiapetrolio. Ha fatto meraviglia, persino a livello regionale, l’assenza dall’aula, al momento del voto, dell’onorevole eletto nella città che regala petrolio di terra e di mare alla patria. Ci siamo dimenticati che con queste compensazioni il nostro ex pensava pure di rifare più bella e più forte di pria la Piazza Libertà? E’ uscito piatto piatto – mura , mura per capirci – dalla meravigliosa sala d’Ercole e si è infilato in una lussuosa toiletta con la coscienza in subbuglio: “Ora e sempre con Crocetta per giunta se la rivoluzione stavolta si fa a braccetto con i signori dell’oro nero, o la propaganda di paese che mi ha fatto cristiano e deputato?”. Passavano i minuti e il gorgoglio del ventre aumentava manco si trattasse di una purga all’olio di ricino. Per qualche dollaro in più nelle solite tasche, guarda che sofferenza!