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14/01/2014 -

Politica/

Angelo La Porta: la via mazzareddara contro lo Stato

Quando arrivò nelle redazioni qualche settimana addietro la nota del consigliere di Marina che invitava il sindaco a chiudere un occhio sulla legge e sui controlli ai poveri pescatori “presi di mira” dalle forze dell’ordine, la stampa non volle infierire un po’ per “rispetto” al collega Liuzzo che gli fa da addetto stampa e che si era librato in un volo pericoloso, e un po’ perchè è nota la raffinatezza di Angelo La Porta. Dote che lunedì, in aula, il consigliere mazzareddaru ha sfoderato a pieno prendendosela con un grillino, Gulino, il quale, non avendo tenerezza nè pietà si era scandalizzato assai per come La Porta giudica – sentimento che addirittura riesce a trasmettere ai suoi collaboratori, tanto che persino il giornalista che lo affianca ha il piacere di tradurlo in lingua italiana – il lavoro delle forze dell’ordine che devono fare rispettare la legge. La Porta era incontenibile, meno male che Gulino non era in aula altrimenti l’avrebbe menato e chi se ne frega delle regole, dello Stato e di tutte le buone maniere. Baffi rizzati, naso fumante, occhi di fuori, braccia roteanti tanto che Sonia Migliore al suo fianco si abbassava e si spostava manco fosse stata in una barca a vela, gliene ha dette di tutti i colori a Dario Gulino che oggi in una nota scrive: “Oltre a dichiarare un commercio illecito, privo di autorizzazioni e norme igienico sanitarie, oltre a dichiarare quantità del pescato superiori alla norma consentita per legge, il consigliere La Porta vorrebbe anche che l’amministrazione se ne facesse carico? Esistono le autorizzazioni, le norme sanitarie, i controlli, le leggi sulla quantità e la grandezza del pescato. Grazie alla collaborazione e agli utili consigli dei pescatori e dei residenti – scrive Dario Gulino – abbiamo già provveduto alla richiesta di un progetto in fase di studio di fattibilità per realizzare un mercato ittico nei pressi del porto turistico. La nostra volontà – scrive Dario Gulino – è quella di realizzare una struttura con i giusti requisiti previsti dalla legge, che permetterà la vendita del pesce fresco proveniente dai pescatori locali valorizzandoli e rispettando sia le vigenti leggi che una tradizione storica della nostra borgata marinara”. Risposta giusta, seria, ma se la splendida Marina vota in massa Angelo La Porta ci vorrebbe proprio una intera sessione di meetup per capire come eravamo!
Angelo Laporta

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