La Cgil parla di spoliazione delle Istituzioni Iblee da parte della politica regionale che la fa da padrona e che certamente considera la Provincia di Ragusa come un’area facilmente colonizzabile. Dure le parole del segretario generale Cgil, Giovanni Avola, che aggiunge: “Significativi gli ultimi due commissariamenti alla Camera di Commericio e alla Provincia Regionale dove i due Commissari, di provenienza locale, non hanno ottenuto la proroga. Non è finita! Adesso tocca alla scuola! Infatti le indiscrezioni delle ultime ore stanno suscitando sconcerto e allarme. Mi riferisco – dice Avola della Cgil – al nuovo Dirigente che dovrà essere nominato all’Ufficio Territoriale Provinciale (ex Provveditorato agli Studi) in sostituzione dell’attuale reggente, già titolare a Messina. Secondo tali indiscrezioni l’Ufficio Scolastico Regionale starebbe per nominare reggente a Ragusa il vicario facente funzioni dell’Ufficio Territoriale di una Provincia limitrofa che ha la stessa qualifica del vicario facenti funzioni di Ragusa. La natura della scelta, naturalmente, sarebbe riconducibile ai misteri eleusini della politica. Con l’aggravante – scrive il segretario della Cgil – che la scuola ragusana, come è accaduto negli ultimi due anni, avrebbe un dirigente solo per poche ore settimanali e con la mortificazione dell’attuale vicario che diventerebbe un subordinato di un suo pari grado promosso…pare, dalla politica. Una mortificazione per il territorio, per il funzionamento della scuola Iblea e per il funzionario, Dott.ssa Comitini. Se il funzionario della Provincia limitrofa potrà essere promosso dirigente e diventare reggente a Ragusa, perchè il suo omologo dell’ufficio ragusano – chiede la Cgil – non potrà essere promosso dirigente nella sua sede di titolarità e garantire, altresì, la presenza per l’intera settimana?”.