Gli uomini della Squadra Mobile della Polizia di Stato di Ragusa hanno denunciato S.G. di anni 17 per furto. Il ladro si era introdotto durante l’orario di apertura in una palestra del capoluogo; erano le 8 di sera e c’era molta confusione. Con il cappuccio della felpa in testa per coprire il viso, si è avvicinato alle cassette di sicurezza dove i clienti lasciano i propri oggetti di valore e forzandone una è riuscito ad appropriarsi di un cellulare, un portafogli e delle chiavi della macchina. Nonostante avesse commesso il furto, il giovane è rimasto nella palestra per “gustarsi” le reazioni della vittima ed ha perfino chiesto aiuto ad una delle dipendenti per farsi aprire una cassetta, come a voler dimostrare che fosse difettosa. Infine con assoluta freddezza si è allontanato mostrando stupore per quanto accaduto. Il giovane non aveva fatto i conti con la Polizia di Stato che oltretutto era presente sul posto con un Ufficiale di Polizia Giudiziaria della Squadra Mobile libero dal servizio che si è messo subito al lavoro. Il tempo di elaborare le immagini e grazie all’ottima collaborazione dei dipendenti ed alla conoscenza dei soggetti che risiedono a Ragusa (il giovane era conosciuto alla Polizia di Stato), si è proceduto alla perquisizione domiciliare dell’abitazione del minore. Appena è arrivata la Polizia prima ha detto di non aver fatto nulla, poi ha dichiarato di aver preso quegli oggetti e il denaro per errore, ma alla fine, incalzato dagli investigatori della Squadra Mobile ha ammesso il furto. Nei suoi confronti verrà celebrato un processo per furto aggravato e la Procura della Repubblica dei Minori presso il Tribunale di Catania è già stata informata per un eventuale collocamento in comunità. La refurtiva è stata restituita.