Era stato tratto in arresto lo scorso 18 gennaio nell’operazione “The Brothers” unitamente al fratello, poiché ritenuto responsabile di tentata estorsione, rapina, danneggiamento, minaccia e ingiuria commesse ai danni di 14 sacerdoti di altrettante parrocchie di Vittoria nel biennio 2012-2013. Venerdì mattino i Carabinieri della Stazione di Acate hanno notificato, presso la Casa Circondariale di Ragusa, a Giuseppe Sciortino, vittoriese cl. 82, un’ulteriore ordinanza di custodia perchè responsabile di essere l’autore di una rapina consumata in data 2 gennaio 2014 ai danni di una signora 55enne di Acate. La donna si trovava in Viale Mazzini ed era stata avvicinata da un giovane a volto scoperto a bordo di un vecchio ciclomotore che l’aveva afferrata per il braccio, strattonandola e spingendola, facendola infine rovinare a terra riuscendo a strapparle la borsa dalle mani da cui aveva poi asportato le 250 euro ivi contenute, prelevati dalla donna poco prima presso la Banca di Credito Cooperativo dei Castelli. Immediatamente i Carabinieri della Stazione di Acate erano intervenuti sul posto e, a seguito della precisa e dettagliata descrizione fornita dalla vittima, avevano individuato l’autore del reato traendolo in arresto, anche grazie al riconoscimento fotografico effettuato dalla vittima. Il giorno seguente, però, – era il 3 gennaio – la signora con una memoria scritta dichiarava di essersi sbagliata sul riconoscimento effettuato, giustificando il tutto con lo spavento, la confusione e il dolore avvertito per la caduta. Il Pubblico Ministero, seppur disponendo la liberazione immediata dello Sciortino, aveva immediatamente ritenuto sospetta la ritrattazione, anche a fronte della sicurezza manifestata dalla donna in sede di ricognizione fotografica con l’aggiunta di particolari caratteristici come ad esempio un orecchino a forma di stella. A seguito di ulteriori accertamenti venivano raccolti ulteriori gravi indizi di colpevolezza a carico dello Sciortino tale da convalidare le risultanze investigative iniziali. E infatti la donna e la sua famiglia erano state minacciate. Giuseppe Sciortino ora è in carcere a Ragusa.
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