La zona industriale di Ragusa avvolta nel buio più nero. Da lunedì sera una buona parte della prima fase è immersa nell’oscurità. A denunciarlo il parco commerciale “Isole Iblee” che rileva come la stessa sorte, nei mesi scorsi, era toccata pure alla terza e alla seconda fase. “Pare che l’impianto – spiegano i componenti del Cda – sia vecchio e vada in tilt. Non ne possiamo più di assistere a disagi del genere a fronte dei molteplici sacrifici che, a maggior ragione in questo periodo di crisi, le aziende compiono pur di sopravvivere. Per tutta risposta, le stesse sono ripagate con disservizi di questo genere, con infrastrutture vecchie e malfunzionanti. Ci chiediamo: ma come si fa a lasciare una area produttiva in un simile squallore? Non ci vuole un’arca di scienza per comprendere che lasciare le imprese al buio e senza alcun impianto di telesorveglianza, è un invito a nozze per la criminalità che individua nell’area industriale di Ragusa il bacino ideale in cui perpetrare le proprie illecite azioni. Non sono stati sufficienti gli oltre cento furti consumati ai danni delle imprese e i danni pari a 1 milione e 200mila euro causati alle nostre aziende? Che cosa si aspetta ancora?”. Il parco commerciale Isole Iblee ha notificato la gravità della situazione al commissario dell’Irsap e al Prefetto.