Assicurare un rimborso almeno parziale sul ruolo acqua a tutti i cittadini che lo scorso anno hanno dovuto sostenere delle spese per garantirsi l’approvvigionamento idrico tramite autobotti private, nei mesi della sospensione dell’erogazione dai pozzi B e B1, che erano risultati inquinati. È questa la proposta che, a nome del gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle di Ragusa, il consigliere Maurizio Stevanato ha portato all’attenzione dell’amministrazione comunale. “Sarebbe assurdo procedere ad un calcolo dei consumi senza tenere conto di questa circostanza e dei disagi che buona parte dei cittadini ragusani, tanto del centro quanto delle periferie, sono stati costretti a subire, in alcuni casi raggiungendo picchi di vera e propria esasperazione. La nostra proposta è quindi che, prima di completare la fase di elaborazione e spedizione delle bollette, l’amministrazione predisponga delle misure per consentire un recupero delle spese sostenute. In questo modo il Comune dimostrerà – scrive il consigliere 5 stelle Maurizio Stevanato – non solo di saper venire incontro alle legittime esigenze dei cittadini e alle aspettative sul riconoscimento dei loro diritti, ma dimostrerà anche di credere nel fatto che l’acqua sia un bene pubblico, a cui i cittadini devono poter accedere a tariffe ragionevoli e controllate”.